Mamma Toscana è un nuovo format di ristorazione nato nel 2021, che ha concluso con successo una campagna di equity crowdfunding nel 2024. Non è un ristorante, perché il servizio è fast, ma il cuore del concept è la riproposizione delle ricette della tradizione in chiave moderna e in modalità snella.
Questa è la dimostrazione che non solo le aziende di alta tecnologia possono fare crowdfunding: in questo caso il business è tradizionale ma ha al suo interno una struttura e una modalità di esecuzione moderne e dinamiche, perché Mamma Toscana punta a un format di estensione nazionale, ovvero a diventare una catena, con tutto quello che ne consegue per i processi interni.
Per finanziare la propria crescita, i soci di Mamma Toscana si sono interrogati sulle opzioni di finanziamento a disposizione e avrebbero potuto reperire le risorse dal canale bancario, ma con logiche e costi completamente diversi. Per questo hanno scelto il crowdfunding.
Prima di una campagna di crowdfunding c’è sempre la paura dell’ignoto. Anche i professionisti, per esempio notai e commercialisti, non conoscono molto bene questo tipo di operazioni, quindi bisogna fare molto lavoro di studio. Preparando la campagna di crowdfunding, il team di Mamma Toscana ha compreso la chiave del successo di questo strumento: se ci si aspetta di mettere un progetto sul portale e attendere che arrivino i soldi non si ottiene nulla, se non si fanno attività specifiche ed efficaci per far capire alla gente l’importanza e i vantaggi del progetto che si propone non si ottengono risultati. Il lavoro è faticoso, impegnativo anche dal punto di vista del tempo, ma niente viene senza impegno. Il progetto alla base ovviamente deve essere credibile e valido, ma su questa base bisogna poi costruire con l’impegno di una strutturata strategia di marketing.
Il team di Mamma Toscana ha imparato come un flusso di informazioni deve viaggiare per arrivare a destinazione. Serve una metodologia molto rigorosa per partire da un punto e arrivare dove si vuole e la linea non è sempre retta, ma deve essere segnata da tappe precise. Nei business fisici non si è abituati a lavorare con i dati, che sono tipici dell’online, ma il lavoro con i dati va applicato a tutti i business. Database e software di CRM e marketing automation permettono di sfruttare i dati al meglio, ma comunque serve l’impegno degli imprenditori e del team per telefonare ai potenziali investitori, perché questi ultimi devono parlare direttamente con le persone a cui devono dare dei soldi per essere persuasi a dare fiducia.
Una bella sorpresa per Mamma Toscana è stata intercettare un investitore importante che ha anche competenze in ambito tecnologico e come socio sarà una risorsa per migliorare i sistemi informatici dell’azienda. I benefici del crowdfunding rispetto al credito bancario sono questi: oltre al capitale, entrano nell’azienda competenze e contatti importanti. Un altro esempio per Mamma Toscana è stato che durante la campagna facendo attività di marketing per catturare i potenziali investitori hanno attirato l’attenzione di contatti da diverse parti d’Italia che hanno chiesto informazioni sull’apertura di altri punti vendita, anche se non si parlava di questo tema nell’ambito del crowd. La campagna, perciò, ha permesso di porre le basi per costruire il network di franchising.
Il consiglio extra di Andrea per chi vuole fare crowdfunding è valutare e rendersi conto quanto la piattaforma può o è capace di impegnarsi dal punto di vista marketing. I portali si occupano soprattutto della parte finanziaria, ma non tanto della parte marketing: se questa parte c’è, si può fare uno step in più, altrimenti si può contare solo su se stessi o su un supporto esterno, per esempio un’agenzia marketing come Turbo Crowd.
GLI ARGOMENTI DEL WEBINAR
0:00 Introduzione
3:06 Il crowdfunding per i business tradizionali
5:10 Le paure prima di iniziare la campagna di crowdfunding
6:20 La necessità di fare marketing per raccogliere capitali in crowdfunding
9:20 I vantaggi inaspettati del crowdfunding
15:35 Le differenze tra banca e crowdfunding
19:40 Bilancio post campagna
24:00 Un consiglio per chi vuole fare crowdfunding
RELATORI
Claudio Grimoldi, Founder di Turbo Crowd
Andrea Fantoni, Founder di Mamma Toscana