Pitch per il crowdfunding: video e testi persuasivi e coinvolgenti

pitch crowdfunding

Una campagna di crowdfunding di successo è quella che riesce a persuadere il maggior numero di persone possibile a partecipare con il proprio capitale per investire nell’azienda offerente. Le strategie per farlo sono tante e rientrano in un piano di marketing e comunicazione ampio e strutturato. Fa parte di questo piano il pitch per il crowdfunding, una presentazione sintetica del progetto che ha la funzione di attrarre l’interesse dei potenziali investitori e convincerli della bontà della proposta di investimento in breve tempo.

Un pitch per il crowdfunding può avere forma testuale o video, meglio entrambi: la comunicazione per il crowdfunding deve essere multicanale e il messaggio deve essere trasmesso in tanti linguaggi diversi affinché metta radici nell’attenzione dei destinatari.

Sul web l’attenzione è una merce scarsa e preziosa: fare un pitch efficace è indispensabile per accaparrarsene una porzione. In questo articolo scopriamo come creare pitch per il crowdfunding in formato video o testo per diversi target di pubblico.

Cosa si intende per pitch e quanti tipi ne esistono

Un pitch è una presentazione sintetica e persuasiva di un progetto, pensata per attrarre l’interesse di un pubblico specifico in un tempo breve. Nel contesto del crowdfunding, è ciò che permette a chi guarda o legge di comprendere rapidamente la proposta di valore della tua azienda, perché dovrebbe credere e investire nel tuo progetto e perché farlo adesso e tramite il crowdfunding.

Esistono diversi tipi di pitch, a seconda del contesto e del canale utilizzato:

Elevator pitch: breve spiegazione orale o testuale (30-60 secondi) usata in situazioni informali o di networking. Il nome significa letteralmente “pitch da ascensore” ed evoca la situazione di una corsa in ascensore durante la quale illustrare in pochissime frasi un progetto al compagno del brevissimo viaggio.

Pitch deck: presentazione in slide (di solito in PowerPoint o PDF), ricca di dati e visual, spesso usata in incontri con investitori o webinar live.

Video pitch: presentazione video pensata per il web, da utilizzare sui social o su una landing page, ideale per creare connessione emotiva, fissarsi nella memoria del pubblico e ispirare fiducia.

Pitch testuale: versione scritta del messaggio, da usare in una landing page, nei materiali informativi o nelle email.

In una strategia di crowdfunding ben strutturata, questi diversi pitch non si escludono ma si integrano: ciascuno ha un ruolo preciso e un pubblico di riferimento. L’obiettivo è fornire messaggi coerenti ma adattati al mezzo e al target.

Il ruolo del pitch per il crowdfunding

Un pitch è l’essenza del progetto e del valore dell’azienda, condensata in pochi minuti o paragrafi, capace di informare, coinvolgere e persuadere insieme. Nel crowdfunding, il pitch è particolarmente importante perché di solito sostituisce il tradizionale incontro “faccia a faccia” con il potenziale investitore. Deve quindi riuscire a trasmettere credibilità, entusiasmo e concretezza a distanza, attraverso uno schermo.

Una buona prima impressione è fondamentale quando si tratta di chiedere soldi a qualcuno: il pitch è il biglietto da visita che si troverà in cima alla pagina dedicata alla campagna sulla piattaforma di crowdfunding, tra i contenuti in evidenza sui profili social dell’azienda, in primo piano nella landing page dell’azienda, all’interno delle newsletter e dei messaggi di email marketing.

Il target principale di una campagna di crowdfunding sono i clienti o potenziali tali dell’azienda, che sappiamo essere il migliore bacino di investitori. Il pitch per il crowdfunding, quindi, deve rivolgersi principalmente a loro. È possibile, però, che sia necessario presentare l’azienda e la campagna di crowdfunding ad altri stakeholder, magari di natura professionale, come partner, fornitori, distributori, e in alcuni casi anche a investitori istituzionali (sebbene sia raro nell’ambito della raccolta di capitale online). Per questo è utile preparare materiali differenti e saper adattare il contenuto di un pitch per il crowdfunding a diversi tipi di pubblico.

Ogni target ha un linguaggio, un livello di informazione e delle aspettative diverse. Investire tempo nella realizzazione di pitch differenziati – anche a partire dallo stesso script – può fare la differenza tra una campagna ignorata e una che converte.

I contenuti della presentazione

Ecco le informazioni essenziali da includere in un pitch per il crowdfunding, in ordine di priorità.

  1. Chi sei: breve descrizione dell’azienda e del team.
  2. Cosa offri: prodotto o servizio proposto, con focus sul valore per il cliente.
  3. Perché il crowdfunding: motivazione della scelta, obiettivo economico e vantaggi per i partecipanti.
  4. Perché ora: elementi che rendono il momento strategico.
  5. Come verranno usati i fondi: roadmap e trasparenza nell’allocazione delle risorse.

I primi 3 punti sono quelli che non possono mai mancare. Fondamentale, poi, in un pitch per il crowdfunding, è puntare più sullo storytelling che su troppi numeri nudi e crudi: se la storia è convincente, il pubblico andrà a leggersi i numeri in autonomia nel resto dei materiali. Una buona strategia è scegliere un dato particolarmente rilevante e immediatamente comprensibile su cui puntare la narrazione.

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Il pitch testuale per il crowdfunding

Un pitch testuale deve essere breve, logico e grammaticalmente impeccabile. Lo stile di scrittura deve essere improntato a un mix tra copywriting informativo e persuasivo.

Se è un semplice testo, si trova in posizione introduttiva sulla pagina della campagna sul portale di crowdfunding, nella landing page dell’azienda dedicata ai potenziali investitori e nelle email, quindi deve catturare subito l’attenzione e convincere l’interlocutore a proseguire la navigazione del contenuto. Meglio privilegiare frasi brevi e dalla struttura sintattica regolare. La lunghezza massima consigliata è di 3-5 righe.

Se è una presentazione in slide, si trova nel corpo della pagina della campagna sul portale di crowdfunding e della landing page, negli allegati di un’email, in un carosello sui social, quindi deve persuadere il lettore a scorrere le slide fino in fondo sin dalla prima frase. Bisogna evitare i muri di testo all’interno delle singole slide, privilegiando testi brevi e pochi elementi grafici chiari e distintivi. La lunghezza massima consigliata è di 4-5 slide, con un’accurata prioritizzazione delle informazioni secondo un modello bottom-up.

Come adattare il pitch testuale a diversi tipi di interlocutori?

  • Clienti e utenti finali: linguaggio accessibile, focus su benefici pratici e immediati, evidenziazione dell’esigenza cui risponde il prodotto/servizio e della facilità dell’operazione.
  • Fornitori, distributori, partner professionali, clienti B2B: enfasi su sinergie, opportunità di mercato, aspetti tecnici, vantaggi reciproci.
  • Investitori istituzionali: dati di mercato, strategia di crescita, risultati raggiunti, team.

Il pitch video per il crowdfunding

Un pitch video deve essere breve e di qualità.

La sua collocazione privilegiata è la pagina della campagna sulla piattaforma di crowdfunding, ma è utile anche inserirlo come benvenuto nella landing page e come contenuto in evidenza sulle pagine social.

La durata consigliata va da 1 a 3 minuti ed è intelligente strutturare il video in sezioni abbastanza definite, in modo da poterlo tagliare per utilizzarlo su canali diversi in frazioni, per esempio sui social media.

Per ottenere il massimo impatto nel minimo tempo con un pitch video per il crowdfunding occorre curare alcuni elementi chiave:

  • Alta qualità audio-visiva
  • Ritmo dinamico
  • Storytelling 
  • Coinvolgimento del founder o del team
  • Chiusura con call to action chiara.

Rispetto al testo, nel video c’è più spazio per puntare al coinvolgimento emotivo e gioca un ruolo fondamentale l’impressione di affidabilità data dalla qualità del materiale e dall’esposizione in prima persona del founder dell’azienda e/o di membri chiave del team.

Come adattare il pitch video a diversi tipi di interlocutori?

  • Clienti e utenti finali: esposizione del prodotto o servizio in uso, focus sui benefit che si intendono offrire, testimonianze.
  • Fornitori, distributori, partner professionali, clienti B2B: immagini di processo o produzione, focus su affidabilità e risultati, testimonianze.
  • Investitori istituzionali: dati di mercato, visione a lungo termine, focus sugli elementi di processo innovativi.

Gli strumenti per creare pitch efficaci

Per creare un pitch per il crowdfunding efficace, in grado di trasmettere professionalità e cura dei contenuti, occorre utilizzare gli strumenti giusti. Meglio evitare di improvvisare con soluzioni artigianali, per non dare l’impressione di sciatteria e impreparazione. Anche con un low budget è possibile creare contenuti di qualità: basta attenersi alla parola d’ordine della semplicità e non cercare di strafare.

L’intelligenza artificiale per il crowdfunding fornisce un grande supporto per la creazione o l’ottimizzazione di contenuti di ogni tipo, con strumenti alla portata di tutti.

Ecco alcuni software e strumenti di AI accessibili a tutti che possono aiutarti nella realizzazione di pitch testuali e video.

  • Canva: l’arcinoto software per la creazione di contenuti visivi, video e testuali dinamici, che offre anche template specifici per i pitch.
  • Notion: applicazione web per creare e organizzare blocchi di informazioni e costruire diverse versioni di un documento.
  • Jasper AI, strumento per scrivere testi persuasivi ottimizzati.
  • Pictory, convertitore di script in video.
  • Grammarly: software per correggere stile, grammatica e chiarezza di un testo.
  • Lumen5: software per convertire testi in video animati, utile per trasformare rapidamente una versione testuale del pitch in contenuto visivo.
  • InVideo: generatore di video gratuito sulla base di template professionali pensati proprio per pitch.
  • Audacity: software gratuito per la registrazione e l’editing audio, utile per creare voiceover puliti.
  • Davinci Resolve: software con versione base gratuita per il montaggio video.
  • After Effects: software per aggiungere animazioni, titoli e transizioni ai video.
  • Subly: software specializzato nella sottotitolazione automatica in diverse lingue.

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