Turbo Crowd https://www.turbocrowd.it/en/ Marketing consulting for crowdfunding campaigns Sat, 08 Mar 2025 16:56:21 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.turbocrowd.it/wp-content/uploads/2019/12/cropped-Logo-turbo-crowd-quadrato-1-32x32.png Turbo Crowd https://www.turbocrowd.it/en/ 32 32 Recensione Kickstarter https://www.turbocrowd.it/en/recensione-kickstarter/ Sat, 08 Mar 2025 16:56:20 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9661 Kickstarter è una piattaforma di reward crowdfunding statunitense: scopri tutte le informazioni.

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Kickstarter è una piattaforma di crowdfunding fondata nel 2009 da Perry Chen, Charles Adler e Yancey Strickler come portale di reward crowdfunding per progetti creativi negli Stati Uniti. Nel 2015 è diventata una Public Benefit Corporation, ovvero un’azienda che persegue per statuto sia il profitto sia un impatto sociale positivo.

È accessibile da qualsiasi Paese e anche i sostenitori possono versare il loro contributo in denaro da qualsiasi Stato nel mondo.

Sia aziende sia persone fisiche possono raccogliere capitali su Kickstarter per realizzare progetti creativi: film, giochi, musica, arte, libri, moda, design e tecnologia. L’unica tipologia di raccolta disponibile è il reward crowdfunding ed è prevista a carico dell’azienda una success fee del 5% sul totale dell’importo raccolto più le commissioni sulle transazioni. 

In our blog you will find an article with the tips for passing the selection all’ingresso delle piattaforma di crowdfunding, ma nel caso di Kickstarter non ci sono consistenti barriere all’ingresso, come in tutte le piattaforme di reward e donation crowdfunding. Si può caricare autonomamente un progetto, purché non rientri nell’elenco dei prodotti proibiti e non preveda attività illegali.

Discover the recensioni di Kickstarter su Trustpilot to check the first-hand experience of companies that have done a crowdfunding campaign on this platform and investors who have participated.

To choose the right crowdfunding platform for you and your project, it is important to understand the role of a crowdfunding platform for businesses and capital raising campaigns.

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Recensione Indiegogo https://www.turbocrowd.it/en/recensione-indiegogo/ Sat, 08 Mar 2025 13:11:16 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9656 Indiegogo è una piattaforma di reward crowdfunding statunitense: scopri tutte le informazioni.

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Indiegogo è una piattaforma di crowdfunding fondata nel 2008 da Danae Ringelmann, Eric Schell e Slava Rubin come portale di reward crowdfunding negli Stati Uniti. 

È accessibile da qualsiasi Paese e anche i sostenitori possono versare il loro contributo in denaro da qualsiasi Stato nel mondo.

Sia aziende sia persone fisiche possono raccogliere capitali su Indiegogo, per qualsiasi tipo di prodotto o progetto da finanziare, anche se la piattaforma ha una forte impronta tech. L’unica tipologia di raccolta disponibile è il reward crowdfunding ed è prevista a carico dell’azienda una success fee del 5% sul totale dell’importo raccolto più le commissioni sulle transazioni. 

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Recensione Doorway https://www.turbocrowd.it/en/recensione-doorway/ Sat, 08 Mar 2025 12:03:51 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9653 Doorway è una piattaforma di fundraising italiana autorizzata che unisce crowdfunding, venture capital e club deal.

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Doorway è una piattaforma di fundraising fondata nel 2016 da Antonella Grassigli, Marco Michelini e Federica Lolli come portale per operazioni di equity crowdfunding che integrano le strutture del venture capital and the club deal

Le campagne di raccolta di capitale di rischio, infatti, prevedono la creazione di una società veicolo (SPV) destinataria degli investimenti che riverserà poi sulla società target, per ottimizzare l’impatto sulla cap table e sulla governance. Le proposte di investimento, inoltre, si rivolgono innanzitutto al network di investitori professionali e business angel della piattaforma, e solo in seconda battuta a investitori privati.

Ha ricevuto l’autorizzazione a operare richiesta dal regolamento europeo ECSP l’8 novembre 2023 ed è attiva in Italia, Belgio e Austria.

Doorway valuta le candidature delle srl e le spa dalla fase Seed alla fase di Round B per la raccolta di capitali sul portale. La prima candidatura ha un costo di 200€+IVA, ma in caso di inidoneità la seconda è gratuita. La raccolta è di tipo equity e avviene tramite un veicolo di investimento (SPV) oppure attraverso il collocamento di Participative Financial Instruments

Sono previste a carico dell’azienda success fee sul totale dell’importo raccolto, in percentuale variabile a seconda che gli investimenti provengano dal network di Doorway (8%) o da quello dell’azienda (da 1,5 a 4%). L’azienda, inoltre, potrebbe dover sostenere dei costi di due diligence, ed è tenuta a partecipare agli eventi promozionali organizzati dalla piattaforma per presentare i progetti agli investitori del network. Il taglio di investimento minimo parte da 5000€ e sono previste commissioni anche per gli investitori.

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Per scegliere la piattaforma di crowdfunding o fundraising più adatta a te e al tuo progetto, è importante comprendere the role of a crowdfunding platform per le aziende e le campagne di raccolta di capitali. Doorway si distingue rispetto alle classiche piattaforme per un maggiore ruolo di intermediazione attiva tra aziende e investitori.

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Recensione Trusters https://www.turbocrowd.it/en/recensione-trusters/ Sat, 08 Mar 2025 10:55:09 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9649 Trusters è una piattaforma di real estate lending crowdfunding italiana autorizzata: scopri tutte le informazioni.

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Trusters è una piattaforma di crowdfunding fondata nel 2017 da Andrea Maffi come portale di real estate lending crowdfunding. Nel 2022 è entrata a far parte del gruppo Crowdfundme, che ne ha acquisito le quote di maggioranza.

Ha ricevuto l’autorizzazione a operare richiesta dal regolamento europeo ECSP il 6 dicembre 2023 e per ora è attiva solo in Italia.

Tutte le srl e le spa del real estate possono raccogliere capitali in crowdfunding su Trusters. L’unica tipologia di raccolta disponibile è il lending crowdfunding ed è prevista a carico dell’azienda una success fee sul totale dell’importo raccolto. Il taglio di investimento minimo parte da 250€.

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Crowdfunding B2C: vantaggi, sfide e strategie https://www.turbocrowd.it/en/crowdfunding-b2c/ Fri, 07 Mar 2025 16:58:42 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9646 Il crowdfunding per un modello B2C è uno strumento molto efficiente per trovare finanziamenti, fare marketing e costruire una community.

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Il crowdfunding è una modalità di raccolta di capitali particolarmente congeniale alle aziende che vendono prodotti o servizi direttamente ai consumatori finali. Come abbiamo osservato nel nostro articolo sul confronto tra modelli di business B2C e B2B, the crowdfunding B2C risulta più vantaggioso e agevole per una serie di motivi che approfondiremo nei prossimi paragrafi insieme alle migliori strategie per il successo di una campagna di raccolta di capitali.

The crowdfunding per un modello B2C è uno strumento molto efficiente per trovare finanziamenti, fare marketing e costruire una community intorno al proprio brand. Scopriamo le tipologie di crowdfunding più indicate e le strategie per sfruttarle al meglio.

Cosa si intende per Crowdfunding B2C

The crowdfunding per B2C è un modello di raccolta fondi in cui le aziende si rivolgono direttamente ai consumatori per raccogliere capitale e lo fanno attraverso le apposite piattaforme di crowdfunding online. A differenza delle aziende B2B, che si concentrano su una clientela composta da altre imprese, le campagne B2C sono progettate per attrarre investitori tra i propri singoli customers or potential customers

I vantaggi delle aziende B2C nel crowdfunding

Fare crowdfunding per un’azienda B2C può essere più facile rispetto ad aziende con altri modelli di business e permette di sfruttare a pieno tutte le potenzialità di questa modalità di raccolta di capitali. Ecco perché:

  1. Base di investitori più ampia. Le campagne di crowdfunding B2C si rivolgono a una platea di potenziali investitori molto ampia, che comprende tutti i clienti dell’azienda e tutte le persone in target per il prodotto o servizio offerto dall’azienda. Poter contare su un numero elevato di potenziali sostenitori facilita anche il raggiungimento dell’obiettivo minimo, perché ciascuno può contribuire con una piccola somma.
  2. Emotional involvement. I consumatori finali sono più inclini a sostenere dei progetti sulla base di motivazioni soggettive ed emotive e di bisogni personali. Questo consente di sfruttare strategie di marketing apposite per generare risposte emotive stimolanti, per fare leva su valori comuni e per far emergere bisogni laddove non ce ne siano ancora di coscienti. 
  3. Tangible rewards. I reward nel crowdfunding B2C possono essere più concreti e dal valore immediatamente percepibile per i potenziali investitori, che ne vengono attratti più facilmente rispetto agli interlocutori di aziende B2B. Per esempio, prodotti personalizzati o sconti sul prossimo acquisto.
  4. Visibilità. Le campagne B2C hanno un maggiore potenziale di diventare virali grazie al pubblico ampio, al passaparola e alla condivisione sui social media. La comunicazione per questo tipo di aziende tende a essere accessibile a tutti e non solo a una nicchia di addetti ai lavori, quindi si presta maggiormente alla viralità.
  5. Tempistiche snelle. I potenziali investitori di una campagna di crowdfunding B2C sono più facili da raggiungere e da persuadere. È più agevole entrare in contatto con essi sia sui social media sia attraverso i dati personali che si possono raccogliere e la decisione di investimento richiede meno tempo e riflessione, poiché riguarda una sola persona e somme modeste rispetto a quelle che potrebbe investire un’azienda. Questo riduce i tempi necessari per il precrowd e la campagna.
  6. Community. Gli investitori della campagna hanno buone probabilità di essere già clienti del brand o di diventarlo, stabilendo con l’azienda un legame di fiducia e di interesse potente, che si presta alla creazione di un community di ambasciatori del marchio che vogliono parlare con altre persone.

Perché fare crowdfunding B2C

Il crowdfunding per un’azienda di tipo B2C può servire a diverse finalità oltre alla raccolta di capitali, come per esempio:

  • Finanziamento di progetti innovativi o piccole imprese: il crowdfunding può essere utilizzato per finanziare progetti innovativi e potenzialmente rischiosi oppure piccole imprese che potrebbero non essere finanziate dalle banche tradizionali.
  • Validation: il crowdfunding può essere utilizzato per validare il mercato e testare la domanda per un nuovo prodotto o servizio prima del lancio ufficiale, risparmiando tempo e soldi.
  • Operazione di marketing: aumento della notorietà e della visibilità, acquisizione di nuovi clienti, costruzione di una community di sostenitori e interessati che gravita intorno all’azienda.

Quale tipologia di raccolta scegliere?

Le aziende B2C possono scegliere tra tutte le principali tipologie di crowdfunding a disposizione:

  • Reward Crowdfunding

Questo è il modello più utile per le aziende che realizzano prodotti, perché in una campagna reward ii sostenitori ricevono ricompense legate al prodotto stesso in cambio del loro contributo, mentre non c’è un ritorno economico. Scopri tutto sul reward crowdfunding.

  • Equity Crowdfunding

In questo caso, i sostenitori versano del capitale in cambio di quote societarie, diventando così soci dell’azienda. Questa modalità è particolarmente utile alle startup, alle imprese che si trovano a una svolta del loro ciclo di vita e alle aziende che hanno bisogno di stimolare il networking. Si adatta, inoltre, sia alle aziende che realizzano prodotti sia a quelle che offrono servizi, con particolare predilezione per quelli che in entrambe le categorie si prestano a una fruizione ricorrente.

  • Lending Crowdfunding

Permette alle aziende di ottenere prestiti da investitori online, che verranno rimborsati con interessi nel tempo. Questo modello è particolarmente utile per le imprese che necessitano di liquidità immediata e ha molto successo nell’ambito real estate. Scopri all about lending crowdfunding.

Il target di investitori

Come abbiamo anticipato, il target ideale di investitori per le aziende B2C che vogliono fare crowdfunding sono i clienti o potenziali clienti dell’azienda stessa. Sono loro le persone più interessate ai reward che l’azienda può offrire e alla prosperità dell’azienda, ma anche le persone più facili da raggiungere e con cui costruire un legame. Abbiamo chiarito queste dinamiche nell’articolo dedicato al customer as an investor crowd.

Anche per il crowdfunding B2C, però, si possono valutare altri interlocutori, che saranno sempre secondari rispetto ai clienti, ma comunque utili: altri stakeholder come fornitori, collaboratori e rivenditori o altre aziende complementari possono essere interessati a investire nella campagna di raccolta di capitali nell’ambito di una partnership o di un particolare accordo commerciale, oppure in modalità work for equity.

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Strategie di Successo per il Crowdfunding B2C

Un’adeguata pianificazione è essenziale per una campagna di crowdfunding riuscita. La chiave per una campagna di successo, infatti, è il precrowd, ovvero la fase di preparazione in cui l’azienda deve costruire i processi marketing e sales per la campagna e iniziare a utilizzarli raccogliendo manifestazioni di interesse presso il pubblico target. 

A partire da questo punto fermo fondamentale, vediamo le principali strategie da applicare per un crowdfunding B2C efficace:

Definizione del target: Alla base di una strategia di comunicazione efficace c’è l’identikit dell’utente o degli utenti tipo a cui ci si vuole rivolgere. Ciò significa disegnare un profilo preciso per caratteristiche demografiche, interessi, presenza sui diversi canali di comunicazione ecc. Solo così si possono aumentare le probabilità di raggiungere e contattare le persone giuste.

Proposta di Valore Chiara: È necessario preparare una grande quantità di materiali sia scritti sia visivi capaci di comunicare chiaramente perché il progetto è unico e perché le persone dovrebbero sostenerlo. Storytelling, reward e FOMO sono i concetti da sfruttare.

Costruzione di Processi Marketing e Sales: Non basta avere un piano editoriale di pubblicazione sui social media, è necessario strutturare nel dettaglio l’intero percorso ideale dell’utente dal primo momento in cui scopre la campagna di crowdfunding o il brand fino al momento in cui diventa investitore. Questo percorso deve passare da comunicazioni personalizzate e da contatti diretti con il team dell’azienda.

Costruzione di una Base di Sostenitori preliminare: Durante la fase di precrowd, prima del lancio della campagna, è fondamentale raccogliere già intorno al progetto i sostenitori che rappresenteranno lo zoccolo duro dell’operazione, quelli che investiranno per primi, fornendo il buon esempio a tutti gli altri.

Trasparenza: Per trasformare gli investitori in una vera community e in un asset prezioso a lungo termine, è essenziale comunicare sempre in modo trasparente, mantenere le promesse e fornire aggiornamenti sulle attività dell’azienda.

Perché i reward sono fondamentali per le campagne di crowdfunding B2C

I reward sono ricompense immediate che risultano determinanti per attrarre i potenziali investitori e stimolarli a partecipare a una campagna di crowdfunding. Ecco perché:

1. Riduzione del rischio percepito

Le ricompense immediate offrono un beneficio tangibile ai sostenitori, mitigando il rischio associato all’investimento in un progetto non ancora realizzato. Questo è particolarmente importante nel crowdfunding, dove il pubblico potrebbe essere scettico nei confronti di progetti innovativi o privi di un riscontro di mercato.

2. Creazione di urgenza e FOMO

Offrire ricompense esclusive più consistenti per chi partecipa nelle prime fasi della campagna (ad esempio entro le prime 24 ore) crea un senso di urgenza e sfrutta la fear of missing out (FOMO). Questo incoraggia i potenziali sostenitori a contribuire rapidamente, aumentando la probabilità che la campagna raggiunga un buon livello di finanziamento iniziale, un fattore cruciale per incoraggiare altre persone a partecipare (effetto “ristorante pieno”).

3. Percezione di unicità ed esclusività

Le ricompense immediate, come prodotti in anteprima o esperienze riservate, motivano i potenziali investitori a sostenere un progetto perché offrono qualcosa di unico e altamente desiderabile. Questo approccio è particolarmente efficace nel B2C, dove i clienti cercano vantaggi personali diretti. Non solo: far parte di una cerchia ristretta di persone che condivide un privilegio accentua il senso di appartenenza a una community e questo rafforza il legame emotivo tra l’azienda e i sostenitori, aumentando la fidelizzazione e il passaparola.

Sfide ed errori da evitare

  1. Tempi di preparazione

Una campagna di successo richiede una preparazione accurata, che può richiedere tempi lunghi. Sottovalutare questo aspetto e affrettare i tempi è un rischio che può compromettere la buona riuscita della campagna. Per questo è importante fare pianificazione e prevedere un team dedicato al crowdfunding con una precisa suddivisione di ruoli.

  1. Competizione

Attirare l’attenzione sul web oggi non è facile: i contenuti pubblicati ogni giorno sono milioni e può essere difficile ottenere la preferenza del pubblico target. Il vantaggio del crowdfunding, in questo senso, è che è un’offerta diversa dalle altre e quasi sicuramente diversa da quelle che i competitor staranno proponendo nello stesso periodo.

  1. Costs

Il crowdfunding non è gratis: abbiamo dedicato un articolo a quanto costa fare una campagna di crowdfunding. È necessario fare un budget sostenibile che comprenda i costi per le attività di marketing e le commissioni dovute alla piattaforma che ospiterà l’operazione online, ma anche i costi per la realizzazione e l’erogazione dei reward. Sbagliare questi calcoli è un errore che può erodere eccessivamente il margine di profitto oppure rendere le risorse insufficienti per portare al successo la campagna.

  1. Rischio reputazionale

Il crowdfunding implica un’esposizione notevole dell’azienda B2C che lancia la campagna. L’eventuale fallimento della raccolta può rappresentare un importante danno reputazionale che renderà più difficile attrarre investimenti successivamente. Per questo è importante non prendere il crowdfunding alla leggera e prepararlo adeguatamente, ma anche stabilire obiettivi realistici.

In conclusione, il crowdfunding B2C rappresenta uno strumento potente per finanziare progetti innovativi, testare il mercato e costruire una base solida di clienti fedeli. Tuttavia, richiede una pianificazione accurata, strategie di marketing mirate e un forte impegno nella gestione della campagna prima, durante e dopo l’operazione, per massimizzare i risultati ed evitare errori comuni.

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Crowdfunding B2B: vantaggi, sfide e strategie https://www.turbocrowd.it/en/crowdfunding-b2b/ Thu, 06 Mar 2025 15:24:56 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9639 Approfondiamo il crowdfunding per aziende B2B, scoprendo gli obiettivi che può aiutare a raggiungere e strategie pratiche da conoscere.

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Il crowdfunding è uno strumento di raccolta di capitali adatto a una grande varietà di aziende: sebbene spesso associato al settore B2C, si sta dimostrando una soluzione innovativa ricca di potenzialità anche per le imprese che vendono prodotti o servizi ad altre imprese. 

In un articolo precedente abbiamo messo a confronto i modelli di business B2C e B2B in relazione al crowdfunding, evidenziandone le rispettive peculiarità. Approfondiamo ora il crowdfunding per aziende B2B, scoprendo gli obiettivi che può aiutare a raggiungere e strategie pratiche da conoscere per fare una campagna di successo.

Perché il crowdfunding B2B

Il crowdfunding è un metodo di finanziamento che coinvolge la raccolta di capitali da un vasto numero di individui attraverso piattaforme online, senza intermediari finanziari. Nel contesto B2B, il crowdfunding prevede la ricerca di investitori fra i clienti e fornitori o potenziali tali dell’azienda, ma anche presso tutti gli altri eventuali stakeholder della filiera. 

Tale operazione risulta particolarmente vantaggiosa per le seguenti opportunità che può offrire a un business B2B:

  • Validation: Le campagne di crowdfunding possono offrire un feedback immediato da parte di altri professionisti e aziende, permettendo di valutare l’interesse del mercato per un prodotto o servizio e apportare miglioramenti.
  • Networking e Collaborazioni: Coinvolgere altre aziende nel processo di finanziamento può aprire le porte a partnership strategiche e opportunità di collaborazione.
  • Diversificazione delle Fonti di Finanziamento: Affidarsi al crowdfunding riduce la dipendenza da finanziamenti tradizionali, come prestiti bancari o fondi di venture capital, offrendo maggiore flessibilità finanziaria.
  • Competitività: Il crowdfunding può configurarsi come strumento alternativo per fare marketing e per raggiungere obiettivi strategici in modo differente rispetto ai competitor.

Quale tipologia di crowdfunding scegliere?

A differenza del crowdfunding B2C, le campagne B2B sono spesso orientate a raccogliere capitali per progetti più complessi e a lungo termine e si rivolgono a una platea di interlocutori più ristretta e qualificata. Per queste ragioni, non tutte le tipologie di crowdfunding sono adatte ai progetti di aziende B2B. Le principali sono:

  • Equity Crowdfunding: Le aziende offrono quote societarie in cambio di investimenti, aprendo il capitale sociale all’ingresso di nuovi soci. Questa strada è particolarmente funzionale per startup o imprese in fase di crescita che cercano capitali per espandersi. Favorisce la creazione di una rete di partner strategici che hanno un interesse diretto nel successo dell’azienda.
  • Lending Crowdfunding: Consente alle aziende di ottenere prestiti da una moltitudine di investitori, in modo più veloce e accessibile rispetto alle istituzioni finanziarie tradizionali. È una strada interessante per aziende già strutturate che hanno bisogno di liquidità e possono beneficiare del coinvolgimento esterno sia di investitori comuni, sia di partner strategici nel progetto da realizzare, per efficientare il processo e aumentare le probabilità di successo dell’operazione.

The interlocutori delle aziende B2B sono interessati a partecipare a una campagna di crowdfunding per i ritorni economici e le collaborazioni strategiche, più che per eventuali ricompense immediate. Per questo il reward crowdfunding non è tra le tipologie più utili per questi modelli di business, salvo casi particolari.

Dove fare crowdfunding B2B

Attualmente non esistono piattaforme di crowdfunding pubblico dedicate esclusivamente al crowdfunding B2B, perché qualsiasi tipo di campagna è aperta alla partecipazione di qualsiasi tipo di investitore: spetta all’azienda definire il proprio target e conferire alla propria campagna l’impronta B2B.

Esistono invece piattaforme di private crowdfunding che ospitano solo campagne B2B a cui possono accedere solo investitori accreditati, che devono essere imprese o professionisti. È un modello simile a quello di un “club deal”, che si basa su dinamiche più intermediate rispetto al crowdfunding puro.

Il target di investitori

Come abbiamo anticipato, gli investitori più interessanti per le campagne di crowdfunding di aziende B2B are the customers or potential customers, i fornitori, i rivenditori, i gestori di attività complementari: quindi, altre aziende. 

Questo fa sì che la base di interlocutori a cui rivolgersi sia mediamente più ristretta rispetto a quella di un business B2C e che il processo di conversione sia più lungo e impegnativo. Ma in compenso il legame di interessi e valori comuni tra i potenziali investitori e l’azienda è più forte nell’ambito B2B e costituisce una leva vantaggiosa. In media, infatti, le campagne di aziende B2B si concludono con un numero di investitori inferiore rispetto a quelle B2C, ma un investimento medio più alto. 

Nei prossimi paragrafi vedremo come sfruttare la peculiarità del target di investitori ideale per le campagne di crowdfunding B2B e come strutturare e comunicare proposte di investimento vantaggiose per entrambe le parti.

Va sottolineato, però, che non necessariamente bisogna escludere altre tipologie di investitori che si trovano più a valle nella filiera di riferimento. Per esempio, nel caso delle aziende B2B2C, anche i consumatori finali possono essere interessati a partecipare alla campagna di crowdfunding di un fornitore di un bene di cui fruiscono. 

Non solo: possono attirare l’attenzione di investitori comuni anche le aziende B2B che si occupano di prodotti o servizi destinati a portare innovazione in un settore con cui le persone hanno familiarità, che comprendono e con cui si trovano spesso a contatto (per esempio la salute o l’ambiente).

Infine, una campagna di crowdfunding B2B per un progetto di innovazione strategica in un determinato settore può stimolare anche la partecipazione di soggetti istituzionali, per esempio le università, o di investitori professionali.

Obiettivi strategici del crowdfunding B2B

A cosa può servire il crowdfunding per un’azienda B2B? Se la prima risposta è sicuramente “per raccogliere capitali”, sarebbe però riduttivo fermarsi qui. Il grande vantaggio del crowdfunding è proprio la sua efficienza, perché consente di raggiungere molteplici obiettivi in parallelo al reperimento di capitali:

  • Sviluppo di Nuovi Prodotti o Servizi: Finanziare le attività di ricerca e sviluppo per lanciare nuove proposte sul mercato.
  • Espansione in Nuovi Mercati: Raccogliere capitali per entrare in mercati geografici o settoriali diversi riducendo il rischio di investimento e risparmiando tempo.
  • Implementazione di Tecnologie Innovative: Supportare la fase iniziale di adozione di nuove tecnologie, confrontandosi contemporaneamente con il mercato e i clienti per verificarne e dimostrarne la funzionalità.
  • Acquisizione di Altre Aziende: Utilizzare i fondi raccolti per supportare l’acquisizione di concorrenti o aziende complementari, accelerando la crescita e favorendo la transizione attraverso un’operazione che prevede un’ampia comunicazione con il pubblico.
  • Partnership strategiche: Costruire una rete di investitori che possono essere anche partner o fornitori, rafforzando il network aziendale e creando nuove opportunità di business e sinergie. Per le startup, questo significa anche accedere a competenze preziose.

A questo va aggiunto l’effetto di visibilità distintiva dato dal crowdfunding come operazione di marketing, che consente di fare pubblicità in modi e contesti diversi rispetto ai competitor e di acquisire nuovi clienti. 

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Come il crowdfunding può migliorare le relazioni con i fornitori e i rivenditori 

Il crowdfunding può sia aprire le porte a nuove collaborazioni con aziende complementari, sia migliorare le relazioni con gli attuali fornitori e rivenditori di aziende B2B, creando sinergie strategiche e rafforzando la fiducia reciproca. Vediamo alcuni esempi di come questo può accadere.

1. Coinvolgimento diretto nei processi finanziari
  • Finanziamento collaborativo della supply chain: Permettere ai fornitori e ai rivenditori di partecipare attivamente al finanziamento delle operazioni aziendali, ad esempio tramite ordini di acquisto finanziati dai clienti o sconti dinamici, migliora il flusso di cassa e crea un rapporto più stretto tra le parti, basato su obiettivi condivisi.
  • Le campagne di lending crowdfunding consentono a fornitori e rivenditori di finanziare direttamente le attività produttive o logistiche, eliminando intermediari e favorendo relazioni più trasparenti e collaborative in cui ci sono sempre chiari vantaggi per tutti.
2. Rafforzamento della fiducia e delle partnership
  • Partecipazione attiva alla crescita aziendale: Coinvolgere fornitori e rivenditori in campagne di equity crowdfunding non solo rafforza il legame commerciale, ma li rende parte integrante del successo dell’azienda, incentivandoli a contribuire attivamente alla crescita.
  • Condivisione dei rischi: Il crowdfunding consente di distribuire i rischi finanziari tra più partner, riducendo la pressione su singoli fornitori o rivenditori e migliorando la stabilità delle relazioni.
3. Miglioramento della comunicazione e del coinvolgimento
  • Feedback sui prodotti: Le campagne di crowdfunding possono essere utilizzate come strumenti per raccogliere feedback sui prodotti da parte dei partner B2B, aiutando a identificare le esigenze specifiche del mercato e a ottimizzare l’offerta.
  • Creazione di una community: Coinvolgere i fornitori e i rivenditori in una campagna crea un senso di appartenenza a un progetto comune, favorendo la collaborazione a lungo termine.
4. Ottimizzazione della gestione della domanda

Crowdfunding come sistema di preordini: Alcune aziende utilizzano il crowdfunding per gestire la produzione in base alla domanda reale del mercato. Questo approccio permette di pianificare meglio le attività, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza operativa.

5. Miglioramento della visibilità e del posizionamento
  • Promozione condivisa: Una campagna di crowdfunding ben strutturata può aumentare la visibilità non solo dell’azienda principale ma anche dei suoi fornitori e rivenditori, migliorando il posizionamento complessivo nella filiera.
  • Partnership strategiche: Collaborazioni con associazioni industriali o imprese complementari possono ampliare il network dei partner B2B, creando nuove opportunità per tutti gli attori coinvolti.

Come il crowdfunding può validare un’idea per il B2B

1. Test del mercato reale

Misurazione della domanda: Una campagna di crowdfunding consente di verificare l’interesse effettivo del mercato per un prodotto o servizio B2B. Un’elevata partecipazione alla campagna rappresenta una conferma del potenziale commerciale dell’idea senza passare da ricerche di mercato realizzate da soggetti terzi. 

2. Feedback degli stakeholder

  • Feedback diretto: Raccogliendo feedback direttamente dai potenziali clienti su caratteristiche, funzionalità e posizionamento del prodotto si possono apportare miglioramenti prima della produzione su larga scala.
  • Network strategico: Coinvolgere i futuri fruitori del prodotto o servizio oppure i fornitori nel processo di finanziamento aiuta a costruire una rete di sostenitori che possono diventare partner strategici o clienti a lungo termine.

3. Dimostrazione della fattibilità economica

  • Prova della sostenibilità finanziaria: Una campagna di crowdfunding ben riuscita dimostra che il modello di business è economicamente solido e che ci sono investitori disposti a supportarlo.
  • Attrazione di investitori istituzionali: Il successo in una campagna può fungere da “prova sociale” per attrarre ulteriori investimenti su più larga scala.

4. Riduzione dei rischi

Minimizzazione dei costi iniziali: Il crowdfunding consente di raccogliere fondi prima di impegnarsi in costi significativi per lo sviluppo o la produzione, riducendo i rischi finanziari associati al lancio del prodotto.

5. Creazione di credibilità e visibilità

  • Dimostrazione pubblica del valore: Una campagna di successo aumenta la visibilità dell’azienda e dimostra al mercato che l’idea ha già ottenuto supporto da parte di altri attori B2B.
  • Costruzione della reputazione aziendale: Il successo del crowdfunding rafforza la percezione dell’azienda come capace di rispondere alle esigenze del settore.

Strategie per una Campagna di Crowdfunding di Successo

Le strategie per il successo di una campagna di crowdfunding sono molto simili per aziende B2C e aziende B2B, ma queste ultime devono prestare attenzione alle peculiarità del loro target di potenziali investitori.

  1. Identificazione del Target di Investitori: Comprendere chi sono gli investitori ideali e adattare la comunicazione di conseguenza. Ciò significa evidenziare gli interessi principali di ogni categoria di investitori per costruire un’offerta appetibile ed eventualmente differenziata e individuare i canali attraverso i quali entrare in contatto con il pubblico target.
  2. Preparazione di un Business Plan Dettagliato: Presentare un piano aziendale solido che delinei chiaramente gli obiettivi, le strategie e le proiezioni finanziarie. Poiché i potenziali investitori sono addetti ai lavori o comunque soggetti appartenenti alla stessa sfera professionale dell’azienda, è importante utilizzare un linguaggio chiaro ma tecnico, fornire dati precisi e verificabili e spiegare chiaramente la destinazione dei fondi che verranno raccolti.
  3. Marketing mirato: Implementare strategie di marketing mirate per il target di potenziali investitori e utilizzare tecniche di account-based marketing e personal branding per raggiungere soggetti specifici nel settore aziendale. Non basta una generica comunicazione 1-to-many, bensì è necessario entrare in contatto diretto con i singoli potenziali investitori, soprattutto quelli più strategici.
  4. Costruire una base di sostenitori prima del lancio della campagna: Fare networking con stakeholder rilevanti e consolidare relazioni esistenti attraverso eventi e attività di coinvolgimento nel progetto per raccogliere manifestazioni di interesse prima della campagna e partire con una buona parte dell’obiettivo economico già idealmente coperto. La fase di precrowd è cruciale anche per il crowdfunding B2B. 

Sfide ed errori da evitare

The crowdfunding B2B presenta alcune sfide che le aziende devono prevedere e affrontare per garantire il successo della campagna:

  • Complessità nella comunicazione: Rispetto al B2C, il pubblico di riferimento è più specializzato e richiede maggiormente contenuti dettagliati, materiali grafici di alta qualità, analisi finanziarie approfondite e una chiara dimostrazione del valore aggiunto della proposta.
  • Tempi di raccolta più lunghi: Le decisioni di investimento nel B2B tendono a richiedere più tempo, poiché gli investitori valutano attentamente il potenziale di ritorno economico e strategico. Bisogna quindi prevedere una fase di precrowd e un periodo di raccolta più lunghi rispetto a una normale campagna di crowdfunding.
  • Diluizione del capitale: la diluizione della proprietà con l’equity crowdfunding è un fattore da tenere sotto controllo, soprattutto per le startup. È importante bilanciare la necessità di capitale con la protezione della propria quota di proprietà.
  • Rischio reputazionale: il fallimento di una campagna può avere un impatto negativo importante sulla reputazione aziendale e sul rapporto con i partner.

The errori più rischiosi risiedono in una mancanza di focus sul target corretto, in una insufficiente preparazione pre-lancio e in una comunicazione scarsamente professionale e personalizzata.

Il mercato del crowdfunding B2B

I dati di mercato evidenziano che i settori in cui il crowdfunding B2B è più utilizzato e più efficace sono quelli ad alta specializzazione e innovazione e con forte potenziale di crescita, per esempio:

  • Tecnologie avanzate e innovazione industriale (progetti legati a software, intelligenza artificiale, automazione industriale, logistica intelligente)
  • Fintech e servizi finanziari
  • Settore sanitario e biotech
  • Energia rinnovabile e sostenibilità
  • Immobiliare commerciale.

Perché in questi settori funziona bene il crowdfunding B2B?

  • Questi settori sono attraversati da trasformazioni significative e vivono l’emergere di nuove esigenze a cui rispondere, perciò sono particolarmente sensibili alle proposte innovative che possono migliorare l’efficienza operativa e fornire accesso a nuovi prodotti e servizi in grado di rispondere al cambiamento del mercato.
  • Sono settori in cui c’è una forte propensione agli investimenti e in cui il target di interlocutori è altamente specializzato e pronto a riconoscere le potenzialità di una proposta innovativa e il valore di un accesso prioritario a una tecnologia inedita.
  • Il bisogno di ingenti capitali e di competenze di alto livello favorisce la ricerca di sinergie.

Il mondo del crowdfunding B2B, in conclusione, è ricco di potenzialità tutte da scoprire e da sfruttare con una pianificazione accurata per ampliare le opportunità di raccolta di capitali a disposizione delle imprese.

Do you need support in preparing a successful crowdfunding campaign and seeking potential investors for your project?

Turbo Crowd can accompany you throughout the process, from organizing the precrowd to closing the collection, developing effective and innovative marketing strategies to best promote your campaign.

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Recensione Produzioni dal Basso https://www.turbocrowd.it/en/recensione-produzioni-dal-basso/ Fri, 28 Feb 2025 15:47:25 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9634 Produzioni dal Basso è una piattaforma di reward e donation crowdfunding, la prima nata in Italia: scopri tutte le informazioni.

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Productions from Below è la prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia, infatti è stata fondata da Angelo Rindone nel 2006 come portale di reward e donation crowdfunding.

Non necessita dell’autorizzazione a operare richiesta dal regolamento europeo ECSP perché non si occupa di campagne per il collocamento di quote societarie o titoli di debito. I progetti e le donazioni possono arrivare da tutto il mondo.

Chiunque può raccogliere capitali in crowdfunding su Produzioni dal Basso: non solo le imprese, ma anche le persone, le associazioni, gli enti benefici. Produzioni dal Basso non prevede filtri o selezione all’ingresso. Le tipologie di raccolta disponibili sono reward crowdfunding e donation crowdfunding. La piattaforma trattiene il 5% di commissioni per le campagne reward e il 3% per le campagne donation, più gli eventuali costi del metodo di pagamento, anch’essi a carico dell’azienda.

Per le campagne di reward crowdfunding si può scegliere tra la modalità “keep it all” (raccogli tutto), che prevede la riscossione di qualsiasi importo venga raggiunto, e la modalità “all or nothing” (tutto o niente) che prevede la riscossione dei fondi solo se viene raggiunto l’obiettivo minimo prefissato. Le campagne donation, invece, prevedono solo la prima modalità.

For scegliere la piattaforma di crowdfunding più adatta a te e al tuo progetto, è importante comprendere the role of a crowdfunding platform for businesses and capital raising campaigns.

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Recensione Concrete Investing https://www.turbocrowd.it/en/recensione-concrete-investing/ Thu, 27 Feb 2025 11:03:41 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9630 Concrete Investing è una piattaforma di real estate equity crowdfunding italiana autorizzata: scopri tutte le informazioni.

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Concrete Investing è una piattaforma di crowdfunding fondata nel 2018 da Lorenzo Pedotti come portale di real estate equity crowdfunding.

Ha ricevuto l’autorizzazione a operare richiesta dal regolamento europeo ECSP il 25 ottobre 2023 e per ora è attiva solo in Italia.

Tutte le srl e le spa del settore immobiliare possono raccogliere capitali in crowdfunding su Concrete Investing. L’unica tipologia di raccolta disponibile è l’equity crowdfunding e sono previste a carico dell’azienda una retainer fee forfettaria all’inizio dell’operazione e una success fee sul totale dell’importo raccolto.

In our blog you will find an article with the tips for passing the selection at the entrance of the crowdfunding platform.

Il taglio di investimento minimo parte da 5000€. Il portale applica per gli investitori una commissione una tantum calcolata in percentuale sull’investimento e compresa tra l’1 ed il 2,75%.

Discover the recensioni di Concrete Investing su Trustpilot to check the first-hand experience of companies that have done a crowdfunding campaign on this platform and investors who have participated.

Per scegliere la crowdfunding platform più adatta a te e al tuo progetto, è importante comprendere the role of a crowdfunding platform for businesses and capital raising campaigns.

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Nonprofit Crowdfunding https://www.turbocrowd.it/en/nonprofit-crowdfunding-2/ Mon, 24 Feb 2025 15:55:34 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9624 Nonprofit crowdfunding is a great opportunity for charitable projects because of a very large audience of potential supporters online.

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Crowdfunding also finds application in the field of fundraising for charitable initiatives, which is one of the oldest manifestations of what has evolved into today's online funding search: the “collection.” Crowdfunding for the nonprofit sector is a great opportunity to fund social, humanitarian or environmental projects by soliciting the participation of a vastly larger audience of potential supporters than can be reached in the public squares, on television or in the pages of newspapers.

The two most congenial types of crowdfunding for nonprofits are obviously donation and reward crowdfunding, but we will see that there are also hybridizations between fundraising for charitable causes and financial crowdfunding, for example with lending crowdfunding.

In this article we find out how crowdfunding works for nonprofit charitable projects and what specific strategies allow you to create a successful no-profit crowdfunding campaign.

Why crowdfunding for nonprofits

There are many nonprofit organizations in Italy and around the world, and they carry out their charitable initiatives through various sources of money:

  • Membership dues and periodic contributions of any associates
  • Private donations
  • Public grants.

But fundraising is a chronic need for these kinds of associations, and crowdfunding is emerging as a tool that can revolutionize it. 

Here are the main benefits of nonprofit crowdfunding:

1. Access to a global audience for all

      Crowdfunding enables nonprofit organizations to raise funds in innovative ways, overcoming traditional funding-related logistical limitations and reaching potential donors everywhere. With the ability to mobilize large numbers of small donors, even the smallest organizations can obtain significant resources and build useful relationships. Crowdfunding democratizes access to funds, allowing even those who cannot rely on large donors to obtain the resources to pursue their initiatives.

      2. Increased visibility

        Crowdfunding platforms not only facilitate fundraising, but also increase the visibility of social causes. The success of an online crowdfunding campaign for a charitable cause quickly makes headlines and fuels word of mouth offline as well. By sharing on social media and creating a community around a cause, organizations can amplify their message and engage a wider audience, even attracting the attention of the press.

        3. Creating and engaging a community

        Those who donate to an offline charity usually consider their good deed concluded with the payment of the sum, at most they talk about it with some friends or family members if they happen to get into the subject, but nothing more. An online crowdfunding campaign, on the other hand, stimulates the creation of a real community of supporters who are encouraged to follow the progress of the collection and contribute to it personally, becoming ambassadors of the project and promoting it in turn. This creates a megaphone effect and a lasting bond between the organization and its supporters.

        4. Virality and the urge to imitate

        Related to the previous point is the advantage of being able to take advantage of the spirit of emulation that characterizes certain trends that become established online, get people talking about them, become the hallmark of a merit or identity, and then are followed by a large number of people, until they go viral. While certainly not every crowdfunding campaign for a charitable cause can go viral, it is equally true that one can exploit this mechanism on a smaller scale.

        5. Greater Flexibility and Creativity

        Crowdfunding campaigns offer nonprofits the freedom to design customized and creative fundraisers that reflect their unique mission and values. This creativity can translate into more engaging and attention-grabbing campaigns. Campaign construction and start-up times are also quick, not requiring the going through intermediaries and bureaucracy that offline or publicly or privately sponsored fundraising campaigns are subject to.

        6. Transaction simplification and transparency

        Crowdfunding platforms provide an integrated payment system that allows donors to contribute by credit card, PayPal or bank transfer. This saves organizations from having to handle payments manually, reducing the risk of administrative errors or data loss or privacy breaches. 

        In addition, donors can see the progress of fundraising in real time, increasing a sense of trust and involvement. Some platforms also offer a reporting service to help organizations monitor progress and share updates with supporters.

        7. Lower operating costs

        Compared with physical events, door-to-door or street collections, or mail campaigns, crowdfunding for nonprofits reduces the costs of organization and logistics. All-digital management saves on administrative expenses, printing of printed materials, and rental of event space. There are still promotion expenses to consider, such as online advertising, but they are significantly lower.

        Donation crowdfunding for charitable causes

        Among the types of crowdfunding suitable for nonprofits, the main one is definitely donation-based crowdfunding. It is probably the oldest model, as reflected in the history of crowdfunding. It was created specifically to support charitable causes. In this model, donors contribute without expecting anything in return except the satisfaction of supporting a cause. Examples of platforms that support this type of crowdfunding include GoFundMe and Rete del Dono, but also Produzioni dal Basso and ForFunding, a portal now acquired by Intesa Sanpaolo.

        How does donation crowdfunding for nonprofits work?
        • The sponsoring entity sends the application to a platform (or logs in directly: many donation platforms have no entry selection)
        • The sponsoring entity builds an online collection page, describing the project, its mission and impact, specifying the economic goal and how the money will be used.
        • The promotion of the campaign begins, with posts, videos, and images spread across various online and offline communication channels.
        • People sign up on the portal and make their cash contributions, which are disbursed to the sponsoring association at the end of the campaign, net of any transaction costs and fees charged by the platform.

        In our article on donation crowdfunding platforms, we delved into their operating mechanisms, which are generally similar but may diverge in terms of entry selection and pricing policies.

        Example of donation crowdfunding for nonprofit: in 2023 on the Produzioni dal Basso platform, €163,186 was raised for flooded families in Emilia-Romagna.

        Reward crowdfunding for charitable causes

        Reward crowdfunding for nonprofits is a more complex fundraising model because it involves a reward to be recognized by supporters. Unlike reward crowdfunding campaigns launched by companies to raise capital for product development, those for supporting charitable causes usually involve small token rewards or personal recognition.

        For example, participants in a charitable reward crowdfunding campaign might receive items produced by the association or the communities the association supports or the inclusion of one's name on a plaque at the association's headquarters or at the place where the funds are allocated, etc.

        This model is particularly useful when the campaign is used to support projects designed to produce something: for example, solidarity crafts, food and wine products made by at-risk communities or people in prison, a social exposé documentary, etc.

        The mechanism of operation is similar to that for donation crowdfunding, with the difference that at the end of the campaign the sponsoring entity is required to deliver the rewards to supporters. Therefore, more resources and logistics are required.

        Is there such a thing as nonprofit lending crowdfunding?

        Lending crowdfunding is a crowdinvesting mode, so participation in the campaign has at its base the purpose of earning money by receiving interest on a loan.This model of capital raising, however, has some opportunities for intersection with fundraising for charitable projects, albeit usually outside the proper nonprofit field.

        Examples:

        • Lending crowdfunding platforms such as Kiva and Zidisha are dedicated to microcredit for disadvantaged communities: they host campaigns to raise finance for small businesses, social projects or individuals in developing countries.
        • Nonprofit organizations can invest part of the funds they receive as donations in lending crowdfunding campaigns to quickly raise more cash for initiatives that require immediate capital or to intervene in emergency situations.
        • Lending crowdfunding platforms focused on impact investing, such as LITA, host campaigns of positive social or environmental impact projects that can apply for low-interest loans.
        • Lending crowdfunding platforms that focus exclusively on sustainability projects and supporting local communities in emerging countries are present throughout Europe with the goal of combining financial returns with positive impact on the planet and people. We interviewed in a webinar the CEO of Bettervest, one of these portals.
        • Personal lending crowdfunding, opposed to the business model, allows individuals to raise loans to finance a personal project, such as studies or medical treatment. It is an uncommon model in Italy, but in other countries it is widely used, and some platforms offer the possibility of applying for zero-interest loans for medical expenses, emergencies or community projects.

        How to launch a nonprofit crowdfunding campaign

        Launching a crowdfunding campaign for a nonprofit cause requires more than just asking for donations. To achieve maximum success, it is essential to follow a clear and engaging strategy, much of which overlaps with the communications strategy for corporate crowdfunding. Here are the basic steps:

        1️. Definire un obiettivo chiaro e realistico
        • How much do you want to raise? → The amount must be realistic and justified. Supporters want to know how the funds will be used.
        • Break down the budget → Specify what the donations will be used for to increase the credibility and reliability of the project.
        • Create a sense of urgency → Campaigns with a well-defined deadline tend to perform better.

        2. Convey an exciting and engaging story

        People donate when they feel an emotional connection to the cause. Good storytelling can make the difference between a successful campaign and one that goes unnoticed.

        • Use the power of storytelling to tell a true story, with real faces and names to help show concretely why the cause matters.
        • Show the problem and the solution → What is the current critical situation and how can funds make a difference?
        • Use clear and accessible language → Avoid technicalities or overly general speeches, focus on emotion.
        3. Create strong video and visual content

        One or more short, high-emotional videos can greatly increase campaign success. Statistics show that campaigns that include videos and photos in their communication raise more on average than those without (GoFundMe).

        The most effective videos are those that have the problem and solution presented by people directly involved in the project and people directly affected by the critical issues the fundraiser intends to address. The closing should always be a clear call to action inviting people to support the project by participating in the no-profit crowdfunding campaign.

        Example: Charity: Water, which brings clean water to poor countries, has been hugely successful because of the personal stories told in its videos. Each donor also receives updates with photos and videos showing how the money was used. 

        4. Promoting the nonprofit campaign: Social Media, Email and Influencer

        Once the crowdfunding campaign is launched, it is essential to actively promote it. Using social media, email marketing and other communication strategies is crucial to reach a wider audience.

        • Social media-Facebook, Instagram, LinkedIn, and TikTok-are the most direct channel for telling the story and updating the community as a whole, while email is used to build one-on-one communication with potential supporters. Live events can also be organized on Facebook or Instagram to interact with potential donors in real time.
        • Involving well-known personalities or micro-influencers who believe in the cause can give great visibility.

        Real example: The Italian association Sant'Egidio promoted the "Add a Place at the Table" campaign with famous influencers and testimonials. This brought in thousands of new donations to provide meals for the homeless during Christmas. 

        5️. Gestire i donatori e mantenerli coinvolti

        In addition to finding supporters for a cause, it is equally important to maintain a relationship with them in order to create an involved and cohesive community, which will also be useful for future projects.

        • Publicly thank donors → A simple thank-you message or social media post increases retention.
        • Update supporters → Sharing photos and videos on campaign progress helps build trust.
        • Create a community → A Facebook or Telegram group or newsletter can keep donors involved long after the campaign ends.
        5. Analyzing Nonprofit Crowdfunding results

        After the conclusion of the campaign, it is important to analyze the results to understand what worked and what can be improved in the future. 

        • Gathering feedback from donors and evaluating success metrics can provide valuable information for future campaigns. 
        • Using analytical tools to monitor campaign performance and identify areas for improvement is essential for optimizing crowdfunding strategies.

        Finally, it should be mentioned that even for nonprofit entities, as for businesses, a crowdfunding campaign is a great moment of exposure, so it carries reputational risks that must be kept in mind. It is essential to organize all communication for the campaign with absolute transparency and openness to criticism and advice, as well as to check all regulatory obligations to be met.

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        Walliance Review https://www.turbocrowd.it/en/walliance-review/ Thu, 20 Feb 2025 17:28:10 +0000 https://www.turbocrowd.it/?p=9613 Walliance is a licensed Italian lending, equity and debt crowdfunding platform: find out all the information.

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        Walliance is a crowdfunding platform founded in 2016 as a real estate equity crowdfunding portal and financial advisor for real estate investments. It later expanded its services to other types of crowdfunding and the renewable energy sector. In 2023 it acquired Lymo Finance, a French real estate crowdfunding portal. It also offers investors an electronic bulletin board (bulletin board) for the secondary share market.

        It received the authorization to operate required by the European ECSP regulation on November 8, 2023 and is currently authorized in other European states as well:

        • Spain 
        • France.

        Only LLCs and spas in the real estate sector or with renewable energy-related projects can raising crowdfunding capital on Walliance. The types of collections available are lending crowdfunding, equity crowdfunding and debt crowdfunding, and there is a success fee charged to the company on the total amount raised.

        The minimum investment size starts at €500. The portal charges a fee to investors' returns if they equal or exceed the projections initially stated in the investment offer.

        In our blog you will find an article with the tips for passing the selection at the entrance of the crowdfunding platform.

        Discover the Walliance reviews on Trustpilot to check the first-hand experience of companies that have done a crowdfunding campaign on this platform and investors who have participated.

        To choose the right crowdfunding platform for you and your project, it is important to understand the role of a crowdfunding platform for businesses and capital raising campaigns.

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