Crowdfunding per lo sport

Il crowdfunding è un’opportunità di finanziamento che esprime le proprie potenzialità in settori economici diversissimi fra loro e da qualche anno fra questi c’è anche lo sport. Il crowdfunding per lo sport si rivela uno strumento prezioso per affrontare la cronica mancanza di fondi che molte associazioni sportive vivono, per finanziare progetti specifici, per ripensare il modello di business delle squadre sportive, ma anche per ridefinire il legame tra i club, le associazioni e i loro sostenitori e fan.

Sport e community

Lo sport è un settore che si presta particolarmente alle dinamiche del crowdfunding, per via di alcune sue caratteristiche intrinseche.

Lo sport è sì competizione e prestazione fisica, ma è anche un mezzo di aggregazione e inclusione sociale e di intrattenimento. Nell’era della digitalizzazione, inoltre, la componente partecipativa dello sport è amplificata a dismisura, perché ci si può sentire parte di un evento sportivo e sostenere una squadra anche da casa propria.

Il livello di coinvolgimento che lo sport è in grado di suscitare ha pochi eguali. I tifosi e i seguaci di uno sport si possono senza dubbio definire una community, e delle più fedeli. Gli appassionati di un certo sport e i fan di una specifica squadra sono disposti a molto per fornire il proprio sostegno, per godere dell’evento sportivo, per manifestare la propria preferenza. Empatizzano con gli atleti, provano emozioni forti in relazione alle loro performance, li emulano. E tutto questo gioca un ruolo determinante per il successo – anche economico – di uno sport, di una squadra, di un o una atleta.

Quello che abbiamo appena descritto è anche l’identikit del perfetto investitore in crowdfunding: una persona che segue e ammira le attività dell’azienda, se ne sente coinvolto direttamente e vuole farne parte e parlarne con le altre persone.

I tifosi come investitori

Come sappiamo, i clienti o potenziali tali di un’azienda sono i suoi migliori potenziali investitori. I tifosi sono “clienti” che manifestano autonomamente la volontà di avere un legame diretto con la propria società sportiva o gli atleti di riferimento. Da qui nasce la grande opportunità del crowdfunding per lo sport: coinvolgerli per farli contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi del proprio club.

Non solo: questo coinvolgimento attivo delle community sportive può essere utile anche per generare un impatto più positivo e partecipativo sul territorio in cui le società sportive operano. 

Crowdfunding per lo sport: esempi

I modelli di crowdfunding applicabili allo sport sono molteplici: i diversi tipi di crowdfunding 

offrono diverse opzioni per soddisfare le esigenze specifiche delle squadre e delle associazioni sportive. La crescente richiesta per questo tipo di operazioni è testimoniata dal successo di Tifosy, la prima piattaforma professionale dedicata al crowdfunding sportivo, nata in Inghilterra ma attiva anche in Italia.

Donation crowdfunding

Il Donation crowdfunding, basato su contributi volontari senza aspettative di ritorno economico, è perfetto per iniziative legate a cause sociali o no-profit, come programmi giovanili, borse di studio per atleti o progetti di inclusione sociale attraverso lo sport. Ma non solo: la squadra maschile di hockey irlandese ha lanciato una campagna donation per raccogliere le risorse necessarie a partecipare alle Olimpiadi di Rio nel 2019, mentre il club tedesco Kickers Offenbach ha utilizzato una piattaforma di donation-based crowdfunding per raccogliere fondi necessari a coprire debiti finanziari ed evitare il fallimento.

Reward crowdfunding 

Il Reward crowdfunding, in cui i sostenitori ricevono premi o vantaggi in cambio del loro contributo, è un modello poco adatto al finanziamento di attività sportive, perché in queste operazioni non c’è un prodotto fisico da realizzare. Per progetti di portata limitata e/o fondati su comunità di riferimento ben precise, però, può essere un’opzione, che si ibrida con il Donation crowdfunding: vi ha fatto ricorso, per esempio, la squadra di calcio estone Rumori Calcio, fondata da un italiano per costituire una squadra di espatriati in Estonia, dove vivono moltissimi italiani e persone di numerose altre nazionalità. La squadra femminile di hockey canadese, invece, ha raccolto sulla piattaforma Wemakeachamp i fondi per riuscire a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020, offrendo ai sostenitori ricompense a partire da cartoline autografate fino a mazze da hockey professionali.

Lending crowdfunding

Il Lending crowdfunding nel mondo dello sport, così come negli altri settori economici, è indicato maggiormente per aziende già strutturate, in grado di sostenere un debito. Ne hanno usufruito numerose squadre di calcio, soprattutto nella forma del Mini bond. Ecco alcuni esempi:

• Il Frosinone Calcio nel 2017 ha raccolto 1,5 milioni di euro in prestito collocando Mini bond a 5 anni con cedola dell’8%, con l’obiettivo di ristrutturare il proprio stadio.
• Lo stesso ha fatto il Genoa Calcio nel 2023, raccogliendo oltre 5 milioni di euro e offrendo una cedola del 9%.
• Due club inglesi di rugby, Harlequins e Wasps, hanno raccolto rispettivamente 15 e 35 milioni di sterline attraverso la collocazione di Minibond.

Anche squadre di Serie A come Inter e Milan hanno fatto ricorso ai Mini bond per sanare i propri debiti, pur se non utilizzando lo strumento del crowdfunding.

Equity crowdfunding per lo sport

L’Equity crowdfunding consente ai fan di acquistare una quota della squadra o del club, diventandone azionisti. È una soluzione in forte crescita, soprattutto per le squadre professionistiche di calcio, ed è la più congeniale per le aziende sportive. Il coinvolgimento dei seguaci, infatti, è massimo, e per un tifoso l’idea di poter possedere letteralmente un pezzo della sua squadra preferita è un grande vanto. L’equity crowdfunding, perciò, rappresenta un modo potente per raccogliere capitali e rafforzare la fedeltà dei tifosi allo stesso tempo, senza alcuna perdita della governance per l’azienda.

Il modello dell’equity crowdfunding per lo sport ha ormai numerosi esempi, soprattutto nel mondo del calcio sia italiano sia straniero:

• L’AFC Wimbledon in Inghilterra ha raccolto oltre 2,3 milioni di sterline per la costruzione di un nuovo stadio.
• Il club inglese Watford ha raccolto circa 4 milioni di sterline in equity crowdfunding per sostenere la propria crescita e puntare alla Premier League.
• La squadra di calcio abruzzese L’Aquila 1927 dal 2018 al 2024 ha lanciato e concluso con successo più campagne di equity crowdfunding, mobilitando la comunità locale prima per salvarsi dal fallimento, poi per crescere e salire di categoria, arrivando oggi alla serie D.
• La squadra di calcio veneta Clivense tra il 2021 e il 2023 ha raccolto oltre 720.000 euro da circa 600 investitori con la prima campagna di equity crowdfunding e altri 200.000 circa con la seconda campagna. L’obiettivo era quello di promuovere un calcio fondato sugli autentici valori dello sport per stimolare nuovamente i tifosi a un coinvolgimento sano e raggiungere la promozione in Serie D (obiettivo raggiunto).

L’ispirazione, d’altra parte, arriva da un modello già applicato da squadre tutt’altro che minori: nella Bundesliga tedesca il 50%+1 delle quote di ogni club deve essere detenuto da soci differenti, per mantenere l’indipendenza dai grandi investitori esterni. Ecco che allora il Bayern Monaco, per esempio, vede il 75% delle sue azioni in mano a oltre 300.000 soci, fra i quali anche moltissimi tifosi della squadra.

I reward del crowdfunding sportivo

Nelle campagne di crowdfunding per lo sport i reward si configurano come premi che stimolano il desiderio di vicinanza dei tifosi con le proprie squadre e i propri atleti preferiti:

• Magliette autografate
• Merchandising
• Sconti su biglietti e abbonamenti
• Meet&greet con squadre e atleti
• Partecipazione a ritiri o allenamenti
• Nome dei sostenitori incisi nei centri sportivi.

Benefici del crowdfunding per club e associazioni sportive

Le squadre e le associazioni sportive fanno sempre più fatica a ottenere credito bancario e a sostenersi con i ricavi degli sponsor, dei biglietti, dei diritti televisivi e del merchandising: questo vale sia per le più piccole, sia per le più grandi. Il crowdfunding per lo sport offre alle aziende sportive vantaggi che vanno anche oltre il finanziamento. Ecco i principali:

1. Diversificazione delle entrate

Tradizionalmente, le squadre si affidano a sponsor, diritti televisivi e contributi pubblici. Il crowdfunding aggiunge una nuova dimensione, consentendo di accedere a fondi direttamente dai fan, riducendo la dipendenza da fonti tradizionali.

2. Coinvolgimento della comunità

I sostenitori non si limitano più a essere spettatori passivi, ma diventano protagonisti attivi del progetto. Questo rafforza il senso di appartenenza e stimola un coinvolgimento emotivo che può trasformarsi in fedeltà a lungo termine.

3. Visibilità e marketing

Le campagne di crowdfunding ben progettate attirano attenzione mediatica, amplificando la portata dei progetti e la notorietà di chi li promuove. Questo permette di accrescere la community di fan e di conseguenza di aumentare ulteriormente i ricavi. Le strategie di marketing e sales implementate durante una campagna di crowdfunding, inoltre, diventano un asset per le società: ne sono un ottimo esempio le strategie di fan engagement.

Il crowdfunding per lo sport, in conclusione, sta acquisendo sempre più popolarità e può diventare un vero game changer, non solo nel calcio, ma anche per altri sport che godono di meno popolarità e quindi meno sostegni economici. Questo può contribuire a costruire un panorama sportivo più variegato, inclusivo e profittevole tanto per le società sportive quanto per i loro seguaci.