- Perché il crowdfunding per artisti
- Quale tipologia di crowdfunding per progetti artistici?
- Come fare una campagna di crowdfunding artistico
- Step 1: Definire chiaramente il progetto e gli obiettivi
- Step 2: Creare un piano di comunicazione efficace
- Step 3: Pianificare le ricompense
- Step 4: Stimolare e mantenere un coinvolgimento attivo del pubblico
- Step 5: Monitorare e adattare la campagna durante il suo svolgimento
- Step 6: Ringraziare i sostenitori e mantenere i contatti dopo la campagna
- Sfide ed errori da evitare
- 1. Saturazione del mercato e competizione
- 2. Obiettivi di finanziamento irrealistici
- 3. Sottovalutazione del tempo e delle risorse necessari
- 3. Difficoltà di realizzazione delle ricompense
- 4. Problemi di fiducia e reputazione
- 5. Rischi legati alla proprietà intellettuale
- 6. Mancanza di pianificazione post-campagna
- La questione dei diritti d’autore e altri rischi del crowdfunding per artisti
- Come utilizzare il crowdfunding per finanziare progetti artistici a lungo termine
Nel mondo dell’arte, trovare i finanziamenti necessari per realizzare un progetto può essere una sfida. In particolare per artisti indipendenti o non ancora noti al grande pubblico, le risorse economiche sono fondamentali per dare risonanza al proprio lavoro e trasformarlo in un mezzo di sostentamento. Il sostegno economico delle realtà private è mirato solitamente a pochi artisti e progetti, già noti e di sicuro successo, con poche scommesse. I finanziamenti pubblici sono insufficienti per garantire un ecosistema artistico e culturale vivo e diversificato.
In questo contesto, il crowdfunding per gli artisti si pone come opzione alternativa ai canali tradizionali di produzione e distribuzione artistica. Non solo offre accesso a fondi alternativi, ma consente anche di costruire una comunità di sostenitori appassionati e di testare l’interesse per le proprie idee.
Il crowdfunding conferisce agli artisti una maggiore libertà creativa, permettendo loro di perseguire progetti innovativi senza doversi allineare a criteri di selezione di enti finanziatori tradizionali. La possibilità di connettere direttamente l’arte con il suo pubblico, eliminando la necessità di intermediari, consente di recuperare i valori fondamentali dell’arte come libero strumento di espressione e comunicazione, che spesso si perdono nella sua declinazione commerciale.
Il crowdfunding per artisti rappresenta, quindi, un’opportunità per conciliare la libertà creativa con le esigenze economiche e commerciali. In questo articolo scopriamo come sfruttare questa opportunità al meglio per realizzare i propri progetti artistici: pittura, scultura, illustrazione, arti performative, cinema e qualsiasi forma di espressione artistica possibile.
Parleremo sempre di “artisti” ma è bene specificare che i promotori di una campagna di crowdfunding possono essere sia singole persone sia organizzazioni culturali e artistiche.
Perché il crowdfunding per artisti
Perché gli artisti dovrebbero valutare il crowdfunding come strumento abilitatore della produzione e della distribuzione artistica?
- Accesso diretto ai fondi
Il crowdfunding consente agli artisti di raccogliere denaro direttamente dal pubblico senza dover ricorrere a finanziamenti tradizionali come i prestiti bancari o i fondi di uno sponsor, oppure al supporto economico di un agente o di una casa produttrice. Questo democratizza l’accesso ai finanziamenti per l’arte, permettendo a chiunque di provare a raccogliere fondi per realizzare un progetto e a chiunque altro di contribuirvi.
- Mantenimento dei diritti
A differenza dei contratti con etichette discografiche, editori, case produttrici, sponsor, agenti, il crowdfunding permette agli artisti di mantenere il controllo sui diritti delle loro opere. Questo significa sia poter decidere in completa autonomia la natura e la declinazione dell’opera artistica, sia poter tenere l’intero ammontare dei guadagni per sé.
- Promozione integrata
Una campagna di crowdfunding funge anche da strumento promozionale, generando visibilità e interesse attorno al progetto artistico prima ancora che venga realizzato. In questo modo si ottimizzano le risorse: investendo in una campagna di crowdfunding l’artista sta investendo contemporaneamente in una raccolta fondi e in un’operazione pubblicitaria. Operazione che può anche superare i confini nazionali, grazie alla pervasività del web.
- Feedback dal pubblico
Il coinvolgimento diretto dei sostenitori consente agli artisti di testare l’interesse del mercato e ricevere feedback preziosi per migliorare il progetto e identificare con maggiore precisione il suo pubblico ideale. Questo evita di investire troppo tempo e risorse in progetti che non riescono a suscitare sufficiente interesse.
- Creazione di una community
Le campagne di crowdfunding aiutano a costruire una base di fan e sostenitori fedeli, che possono diventare anche ambasciatori del progetto, contribuendo a diffondere la voce e a generare ulteriore interesse. Condividere la realizzazione di un progetto artistico dalle sue fondamenta, dall’idea al processo creativo, crea un forte legame emotivo. Se ben gestita, questa community diventa un seguito permanente prezioso anche per futuri progetti.
Quale tipologia di crowdfunding per progetti artistici?
Tra le diverse tipologie di crowdfunding esistenti, ve ne sono due che si adattano meglio alle esigenze degli artisti.
Reward crowdfunding
Questa tipologia di crowdfunding è particolarmente indicata per gli artisti che desiderano finanziare progetti specifici con obiettivi commerciali, come album musicali, opere teatrali, mostre personali o installazioni artistiche.
Attraverso piattaforme come Kickstarter, Produzioni dal Basso o Indiegogo, gli artisti possono offrire ai sostenitori ricompense tangibili, come copie fisiche del loro lavoro, biglietti per eventi esclusivi oppure oggetti d’arte personalizzati. Questo crea un incentivo per i potenziali finanziatori a contribuire, facilitando la raccolta di fondi in modo coinvolgente.
Donation crowdfunding
Il crowdfunding basato sulla donazione è un’altra opzione, che può essere congeniale per artisti o organizzazioni artistiche che desiderano finanziare progetti a scopo benefico o che operano in ambiti culturali. Per esempio, iniziative artistiche a beneficio di una comunità svantaggiata o in ambito scolastico, progetti per la riqualificazione di un quartiere degradato con installazioni artistiche ecc.
Piattaforme come GoFundMe e Produzioni dal Basso permettono di raccogliere fondi da donatori in nome di un impegno condiviso per uno scopo benefico, senza offrire ricompense in cambio.
Come fare una campagna di crowdfunding artistico
Strutturare una campagna di crowdfunding richiede un’attenta pianificazione, in ambito artistico come per qualsiasi altro progetto. Per approfondire nel dettaglio le specificità delle singole tipologie di crowdfunding che abbiamo menzionato nel paragrafo precedente, con le relative best practices, leggi i nostri articoli sul reward crowdfunding e sul donation crowdfunding.
Sintetizziamo qui gli step da seguire per preparare una campagna di crowdfunding di successo, sottolineando le peculiarità del crowdfunding per artisti e le implicazioni che ne conseguono.
Step 1: Definire chiaramente il progetto e gli obiettivi
È essenziale che l’artista definisca chiaramente il proprio progetto, gli obiettivi di finanziamento e il messaggio che intende comunicare ai sostenitori. Il budget deve essere realistico, coprire una parte sufficiente dei costi di realizzazione del progetto e considerare anche i costi di promozione della campagna di crowdfunding stessa.
Step 2: Creare un piano di comunicazione efficace
La promozione è cruciale per qualsiasi campagna di crowdfunding. Social media, newsletter e contatti personali sono i principali strumenti per raggiungere un pubblico più ampio. Per i progetti artistici ancor più che per tutti gli altri, è ideale la strategia “a cipolla”: partire dai propri contatti più vicini, come amici e familiari, per poi diffondere il messaggio via via a strati più lontani di conoscenze, stimolando il passaparola per arrivare a coinvolgere gli estranei e infine approdando alla comunicazione 1 a molti sul web.
I progetti artistici, inoltre, si prestano molto anche alla comunicazione offline, per esempio attraverso l’organizzazione di piccole performance artistiche o musicali live. Per eventi a basso costo, è possibile provare a chiedere la disponibilità gratuita di location come bar, biblioteche o altri spazi culturali, offrendo intrattenimento e promozione dell’evento per attirare clienti o visitatori.
Infine, sfruttare la propria rete professionale e la visibilità di altri artisti è un ottimo modo per raggiungere un pubblico target simile al proprio e dare ulteriore risonanza al progetto in ambienti sensibili ai temi artistici.
Step 3: Pianificare le ricompense
È importante creare un piano di ricompense che stimoli l’interesse dei sostenitori e sia sostenibile da realizzare nel concreto. I reward più attraenti ed efficaci sono quelli diversificati in base alla consistenza del contributo economico e alla celerità dell’adesione alla campagna, in modo da premiare i sostenitori della prima ora e quelli più generosi.
Step 4: Stimolare e mantenere un coinvolgimento attivo del pubblico
Raccontare una storia autentica che spieghi la visione dell’artista e l’impatto del progetto crea un legame emotivo con il pubblico che rappresenta una forte leva al contributo economico. L’idea di contribuire concretamente a una manifestazione artistica di cui si condividono i valori – estetici, sociali, comunicativi – stimola la partecipazione alla campagna di crowdfunding dell’artista.
Utilizzare contenuti visivi accattivanti, come video promozionali e immagini di alta qualità che trasmettano un’anteprima della creazione artistica o il suo messaggio essenziale permettono di rendere più concreto nel presente un progetto non ancora realizzato.
Per gli artisti, inoltre, è imprescindibile creare interazioni dirette con i potenziali sostenitori, attraverso sessioni di creazione o performance live online, incontri dal vivo, raccolta di feedback o la condivisione di contenuti esclusivi.
Infine, durante tutta la campagna bisogna fornire aggiornamenti regolari ai sostenitori per mantenere alto l’interesse e stimolare il passaparola.
Step 5: Monitorare e adattare la campagna durante il suo svolgimento
Il crowdfunding per artisti può essere meno strutturato su rigidi processi marketing e sales rispetto a quello per le aziende, ma richiede comunque una strategia definita e un monitoraggio dell’andamento e del raggiungimento degli obiettivi.
Essere flessibili e pronti a adattare strategie e comunicazione in base alla risposta del pubblico è fondamentale per mantenere il contatto con i sostenitori o potenziali tali e aumentare sia le probabilità di successo della campagna presente, sia il mantenimento di seguito nel futuro.
Step 6: Ringraziare i sostenitori e mantenere i contatti dopo la campagna
Una volta conclusa la campagna, è importante ringraziare i sostenitori e continuare a comunicare con loro per costruire una relazione a lungo termine.
Riconoscere pubblicamente l’importanza del contributo della community costruita durante la campagna rafforza il senso di appartenenza e di utilità e alimenta il desiderio di continuare a sostenere attivamente l’artista.
Ma ringraziare non basta: ancora più importante è consegnare puntualmente i reward promessi, nel caso delle campagne di reward crowdfunding. Questo avvalora l’affidabilità dell’artista e dimostra la bontà della decisione di sostenere il suo progetto.
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Sfide ed errori da evitare
Gli artisti che si affidano al crowdfunding per finanziare i propri progetti devono affrontare diverse sfide che possono compromettere il successo delle loro campagne. Scopriamo le principali difficoltà per imparare a superarle o evitarle.
1. Saturazione del mercato e competizione
Con l’aumento delle piattaforme di crowdfunding, il proliferare di campagne artistiche e l’affollamento dei social media, emergere diventa sempre più difficile. Gli artisti devono imparare a distinguersi attraverso una narrazione convincente, contenuti visivi di alta qualità e una chiara definizione del proprio pubblico di riferimento.
2. Obiettivi di finanziamento irrealistici
Molti artisti, così come molti imprenditori, commettono l’errore di fissare obiettivi troppo ambiziosi o non realistici. Questo può scoraggiare i potenziali sostenitori, che potrebbero percepire la campagna come poco trasparente o mal pianificata. È essenziale stabilire un budget dettagliato e realistico, accompagnato da una spiegazione chiara di come verranno utilizzati i fondi raccolti.
3. Sottovalutazione del tempo e delle risorse necessari
Fare una campagna di crowdfunding è un’attività impegnativa, che richiede agli artisti di dedicare tanto tempo e risorse materiali ed economiche alla promozione e alla gestione della comunicazione. Se non si hanno a disposizione tempo e risorse, è meglio rimandare il progetto o richiedere il supporto di collaboratori: rendersene conto a campagna avviata comporta un alto rischio di fallimento o cattiva gestione.
Organizzare il proprio tempo in vista della campagna di crowdfunding è cruciale anche per riuscire a portare avanti contemporaneamente le proprie attività quotidiane normali.
3. Difficoltà di realizzazione delle ricompense
Il rischio di immaginare ricompense grandiose e altamente accattivanti, anche in buona fede, senza considerare le modalità di realizzazione concrete, è alto. Occorre sempre fare un budget e una pianificazione dei processi di realizzazione ed erogazione dei reward, prima di pubblicizzarli e offrirli ai potenziali sostenitori.
4. Problemi di fiducia e reputazione
Il successo del crowdfunding dipende dalla fiducia dei sostenitori. Ritardi nella consegna delle ricompense, mancanza di trasparenza nella comunicazione o una scarsa gestione attiva della campagna possono danneggiare la reputazione dell’artista e rendere difficile concludere l’operazione con successo oppure ottenere supporto in futuro.
Bisogna guadagnarsi la fiducia dei potenziali sostenitori dimostrando la concretezza del progetto artistico e del proprio impegno.
5. Rischi legati alla proprietà intellettuale
Condividere idee creative online espone gli artisti al rischio di furto della proprietà intellettuale o violazioni del copyright. Questo può portare a dispute legali e danneggiare il progetto.
6. Mancanza di pianificazione post-campagna
Molti artisti non considerano le sfide che seguono il successo della raccolta fondi, come la gestione delle ricompense, la comunicazione con i sostenitori e il completamento del progetto nei tempi previsti. Questo può vanificare tutti gli sforzi fatti per completare la campagna di crowdfunding artistico con successo.
Chi sostiene un progetto con i propri soldi pretende considerazione e attenzioni, quindi è importante assicurarsi di interagire il più possibile con i partecipanti alla campagna anche dopo la fine della stessa, oppure delegare il compito a qualche collaboratore.
La questione dei diritti d’autore e altri rischi del crowdfunding per artisti
Il crowdfunding per artisti è un’iniziativa imprenditoriale e, in quanto tale, comporta dei rischi. Il principale e il più temuto è il rischio di furto della proprietà intellettuale, di plagio e di appropriazione o riproduzione indebita delle opere. Se da un lato il crowdfunding consente di evitare di cedere i diritti a intermediari come agenti e case di produzione, dall’altro la condivisione di materiale online e con sconosciuti, infatti, può apparire rischiosa da questo punto di vista. Tuttavia, va ricordato che il diritto d’autore è un diritto che sorge automaticamente all’atto di creazione dell’opera. La questione rilevante è dimostrare la paternità di un’opera e la detenzione esclusiva dei suoi diritti di utilizzo.
Per mantenere il controllo completo sulle proprie opere è sufficiente adottare alcuni semplici accorgimenti:
- Proteggere la proprietà intellettuale prima del lancio della campagna: registrare ufficialmente le opere consente di proteggere la proprietà intellettuale attraverso strumenti che forniscono una prova legale della paternità dell’opera e ne limitano l’utilizzo:
- Registrazione del copyright
- Registrazione di un marchio
- Acquisizione di un brevetto (se applicabile al tipo di progetto).
- Utilizzo di accordi di non divulgazione (NDA): Se si coinvolgono collaboratori o partner nella campagna, è utile far firmare un NDA per proteggere le idee e i dettagli del progetto.
- Condivisione selettiva delle informazioni: Limitare la quantità di dettagli condivisi pubblicamente e fornire solo le informazioni necessarie per attrarre i sostenitori e ottenere la loro fiducia.
- Utilizzo di token o NFT per sfruttare le funzionalità di trasparenza, tracciamento e tutela della proprietà offerte dalla blockchain.
- Monitoraggio attivo: Dopo il lancio e la chiusura della campagna, è importante monitorare eventuali usi non autorizzati delle proprie opere e agire prontamente per tutelare i propri diritti.
Per garantire una protezione completa dei diritti dell’artista durante e dopo la campagna, si può considerare inoltre di consultare un avvocato specializzato in proprietà intellettuale.
Altri potenziali rischi insiti nel crowdfunding per artisti derivano dalla natura del crowdfunding in generale:
- Fallimento della campagna
Il fallimento di una campagna di crowdfunding per un artista è una delusione personale, ma rappresenta anche un possibile danno reputazionale che richiederà un impegno mirato per essere sanato e uno spreco di risorse.
- Dispendio eccessivo di risorse economiche
Se non si prepara un budget dettagliato prima di lanciare una campagna di crowdfunding, il rischio è quello di impiegare così tante risorse economiche nel prepararla da rendere insufficienti i fondi raccolti per la realizzazione del progetto artistico.
- Incapacità di soddisfare le aspettative
Come abbiamo già anticipato, suscitare elevate aspettative nei sostenitori è un modo pericoloso di ottenere attenzione e promozione, perché se non si riesce a soddisfare quelle aspettative si innesca una reazione negativa fatale per la reputazione e i futuri progetti dell’artista.
- Gestione fiscale errata
Per evitare problemi, è importante verificare accuratamente la tassazione prevista per ciascuna tipologia di crowdfunding sui fondi raccolti. Il denaro raccolto in reward crowdfunding, per esempio, è considerato imponibile.
Il segreto per evitare questi rischi è uno solo: pianificare accuratamente e con largo anticipo ogni aspetto della campagna.
Come utilizzare il crowdfunding per finanziare progetti artistici a lungo termine
Il crowdfunding può rappresentare non solo uno strumento per raccogliere capitali per un singolo progetto artistico, ma anche un tassello di una più ampia strategia di finanziamento a lungo termine. Ecco come:
- Community solida
Il successo del crowdfunding a lungo termine dipende dalla capacità di costruire una base di sostenitori fedeli attraverso interazioni regolari anche al di fuori delle fasi di raccolta fondi e ricompense stimolanti, ricorrenti ed esclusive, accessibili solo per chi fa parte della community.
- Pianificazione strategica
Per una strategia di finanziamento efficiente, è utile, ove possibile, pianificare sin dall’inizio un percorso a tappe scandito da campagne di crowdfunding successive per diversi progetti, in modo da realizzare anche una comunicazione coordinata.
- Crowdfunding come strumento promozionale
Fare una campagna di crowdfunding con il solo obiettivo di raccogliere un minimo di fondi è poco efficiente. È molto efficiente, invece, utilizzare il crowdfunding anche come strumento di marketing per dare una spinta alla visibilità della propria arte e costruire un brand intorno al proprio nome di artista. Questo faciliterà l’accesso a un network di contatti utili e a sponsorizzazioni, patrocini e altri tipi di sostegno sia economico sia promozionale.
- Integrazione con altre fonti di finanziamento
Il crowdfunding per artisti può essere combinato con altre modalità di finanziamento. Per esempio, sponsorizzazioni o fondi pubblici, ma anche la vendita diretta di prodotti legati al lavoro artistico. La community e la visibilità costruite con il crowdfunding possono creare un seguito di fan propensi a diventare anche clienti ricorrenti.
A proposito di ricorrenza: il crowdfunding può essere anche un ottimo trampolino di lancio per costruire un seguito fedele da trasportare su piattaforme come Patreon, che consentono ai sostenitori di versare contributi regolari agli artisti, fornendo un flusso continuo di entrate che può rientrare nel budget di progetti artistici a lungo termine.
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