Generalmente si tende a pensare al crowdfunding come a uno strumento da utilizzare per supportare il lancio di un nuovo progetto, adatto esclusivamente alle fasi iniziali di un’impresa. Eppure, il crowdfunding rappresenta un mezzo eccellente non solo per l’avvio di una startup, ma anche per il suo successivo sviluppo. In questo articolo vediamo quindi come si può fare business development con il crowdfunding.
Cosa si intende per business development?
Con il termine business development, in gergo aziendale, si fa riferimento a qualsiasi idea o strategia finalizzata alla crescita di un’impresa. Fare business development significa quindi occuparsi dello sviluppo dell’azienda nel lungo periodo, tramite ad esempio la creazione di partnership strategiche, l’espansione in nuovi mercati, l’ottimizzazione delle risorse, la riduzione dei costi, ecc.
Il cuore del business development risiede, in particolare, nelle attività di pianificazione strategica: dall’identificazione di nuove opportunità e clienti alla definizione di nuovi obiettivi, tramite il ricorso ad analisi di mercato approfondite, fino all’elaborazione di piani d’azione dettagliati finalizzati all’incremento del business. Fondamentali, nel business development, sono anche le attività di marketing e comunicazione, finalizzate all’aumento della presenza aziendale sul mercato e all’accrescimento della brand reputation.
Come fare business development con il crowdfunding
Il crowdfunding sta diventando uno strumento sempre più rilevante per chi vuole avviare un progetto imprenditoriale, ma rappresenta una soluzione altrettanto valida anche per far crescere un’impresa già avviata, nell’ambito di una strategia di business development.
Il crowdfunding consente non solo di accedere ai fondi necessari per realizzare i propri piani di sviluppo, ma offre inoltre la possibilità di creare una base di sostenitori appassionati, disposti a promuovere attivamente il brand. Inoltre, una campagna di crowdfunding costituisce un’ottima strada per validare un prodotto, servizio o un’idea di business, in quanto l’interesse e il supporto finanziario ottenuti durante la campagna possono indicare un potenziale di mercato e confermare che c’è domanda per la propria offerta. Il crowdfunding, in questo senso, può servire come un vero e proprio test di mercato, prima di investire completamente nel lancio di un nuovo prodotto o servizio. In più, La flessibilità che caratterizza il crowdfunding consente di adattare rapidamente la strategia di sviluppo in base al feedback del pubblico, ottimizzando il processo di crescita.
L’aspetto importante da considerare è che il crowdfunding non è solo un’operazione finanziaria finalizzata alla raccolta di capitali, ma molto di più: si tratta di una vera e propria operazione di marketing in grado di aumentare la visibilità del brand e attrarre investitori, potenziali clienti e partner commerciali. Per ottenere risultati soddisfacenti, tuttavia, è fondamentale approcciarsi al crowdfunding nel modo giusto, tramite una pianificazione accurata e l’adozione di strategie adeguate, sempre tenendo a mente, appunto, che il crowdfunding non costituisce solo una fonte di finanziamento, ma è molto di più.
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Lanciare una campagna di crowdfunding finalizzata allo sviluppo del business in 5 passi
Per assicurarsi che la propria campagna di crowdfunding abbia successo è importante non lasciare nulla al caso, ma pianificare ogni passo con attenzione. In particolare, occorre sempre fare riferimento ai seguenti punti:
1. Definire chiaramente l’obiettivo del crowdfunding
Prima di lanciarsi in una campagna di crowdfunding, è essenziale definire chiaramente l’obiettivo del finanziamento. Potrebbe trattarsi del lancio di un nuovo prodotto, dell’espansione del business in nuovi mercati, o persino della ricerca e sviluppo di nuove tecnologie. Un obiettivo ben definito aiuterà a comunicare in modo efficace con potenziali sostenitori.
2. Creare una campagna strutturata
La chiave del successo nel crowdfunding è la creazione una campagna ben strutturata. Presentare il progetto in modo attraente utilizzando immagini e video di qualità, spiegare chiaramente come verranno utilizzati i fondi e quali vantaggi otterranno i sostenitori, offrire reward (ricompense) interessanti sono alcune delle azioni che si possono mettere in campo per ingaggiare i soggetti interessati e incentivarli a investire.
3. Coinvolgere la community di finanziatori
Il crowdfunding non è solo una questione di raccogliere fondi, ma anche di coinvolgere attivamente la comunità di investitori. Rispondere prontamente alle domande, aggiornare regolarmente i sostenitori sullo stato del progetto e coinvolgerli nella fase decisionale, se possibile, sono tutti modi per aumentare la fiducia e creare un legame più profondo tra l’azienda e la sua base di sostenitori.
4. Utilizzare le piattaforme di crowdfunding appropriate
Esistono diverse piattaforme di crowdfunding, ognuna con le proprie caratteristiche e audience. Scegliere la piattaforma di crowdfunding più adatta al tipo di progetto (alcune piattaforme, ad esempio, sono specializzate in uno specifico settore economico) e al pubblico di riferimento, oltre che alla tipologia di crowdfunding (equity, lending, reward, ecc.), è quindi fondamentale. È bene ricordare che, da quanto è entrato in vigore il nuovo Regolamento Europeo sul Crowdfunding, non occorre limitarsi al mercato italiano, ma si può lanciare una campagna di crowdfunding su qualsiasi piattaforma di qualsiasi Paese Membro, alle stesse condizioni: un’opzione da considerare se si vogliono trovare investitori anche all’estero.
5. Creare Contenuti Coinvolgenti sui Social Media
I social media sono un elemento cruciale per il successo di una campagna di crowdfunding. È importante dunque comunicare con i propri potenziali investitori tramite Facebook, LinkedIn, Twitter, e Instagram, condividendo regolarmente aggiornamenti sulla campagna e sul progetto di business, traguardi raggiunti, piani per il futuro, ecc.
6. Implementare una strategia di post-campagna
Una volta raggiunto l’obiettivo di finanziamento, è importante non abbassare la guardia. Occorre, al contrario rimanere sull’attenti implementando una strategia post-campagna che includa la consegna tempestiva delle ricompense, l’invio di aggiornamenti puntuali sullo sviluppo del progetto e sui piani futuri. Questo contribuirà a mantenere il supporto della comunità nel lungo termine.
Per iniziare a muovere i primi passi nel mondo del crowdfunding e conoscere l’esperienza di altri imprenditori nell’ambito delle raccolte crowd, ti invitiamo anche a iscriverti al nostro gruppo Facebook “Crowdfounders Italia”.
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